Diamo qui alcune brevi spiegazioni sul tema allo scopo di fornire le informazioni minime indispensabili per orientarsi nella lettura del pronostico.
L’astrologia tibetana utilizza per i suoi calcoli due sistemi differenti: uno, lo Junzis, basato sugli elementi, l’altro, il Karzis, fondato sullo zodiaco. A volte sono usati separatamente, a volte combinati insieme.
Gli elementi e le costellazioni sono utilizzati con peso diverso nei due sistemi e con chiavi diverse di interpretazione.
Gli elementi nel sistema Junzis sono 5: Legno-Fuoco-Terra-Metallo-Acqua; nel sistema Kartsi gli elementi sono 4: Aria-Fuoco-Terra-Acqua; tuttavia quando si usano i due sistemi in modo combinato l’Aria viene associata al Legno mentre il Metallo viene associato alla Terra.
Ogni elemento ha caratteristiche proprie, ma non può essere considerato in maniera isolata perché il suo effetto dipende sempre dall’interazione con gli altri elementi, che insieme regolano l’individuo e il mondo circostante.
In generale possiamo dire che ogni data è associata un elemento, a un pianeta e al suo relativo elemento, a una costellazione e al suo relativo elemento, a un animale, a un mewa, ecc. e che queste caratteristiche vanno valutate sia singolarmente, sia in relazione con le altre.
I dati e le chiavi di interpretazione sono estratti dai libri del Prof. Chogyal Namkhai Norbu, al quale va un profondo ringraziamento (v. Bigliografia). Il risultato restituito dal calcolo è ordinato e sintetizzato in una valutazione finale sintetica, resa dall'intensità del colore che appare sul rettangolo che segue la presentazione degli aspetti più importanti. Il colore varia in una gamma che va dal grigio (negativo) all'arancio (positivo). La variazione dell'intensità di colore, invece che un'indicazione numerica, rispecchia di più l'approccio culturale tibetano, più interessato a una valutazione qualitativa più che a quella quantitativa, più riduttiva. Se tuttavia non si riuscisse a rinunciare a quest'ultima lettura, dato che come occidentali ne siamo molto condizionati, in fondo alla pagina si troverà una valutazione espressa in numero (punteggio), con l'avvertenza che l'attribuzione di un valore numerico ai vari aspetti astrologici è fatta sulla base di valutazioni puramente personali e non rispecchia il sistema tibetano. Alcune voci descrittive possono risultare perlomeno "inconsuete" ma va tenuto conto del contesto storico ed economico in cui questi sistemi astrologici si sono diffusi, perciò talvolta è opportuno adattare l'indicazione al nostro contesto. I dati che compaiono nella parte iniziale del responso, dove specificato, fanno riferimento alla situazione individuale: questa è calcolata in base all’animale di nascita, che è lo stesso per tutte le persone nate in quell’anno tibetano (il capodanno tibetano non coincide con la data del capodanno occidentale, ma in genere cade tra febbraio e marzo e cambia in base al sistema usato): l'animale di nascita e il suo elemento hanno una particolare importanza per questa astrologia. Gli altri dati hanno valenza per il carattere della generale della giornata. Gli aspetti principali sono i più importanti per valutare il giorno, ma vanno ponderati fra loro, in particolare quando risultano contrastanti: in questo caso va tenuto conto dell'ordine con cui compaiono, che va dal più influente al meno influente. Gli aspetti secondari possono fornire maggiori dettagli oppure definire meglio la qualità negativa o positiva della giornata. La valutazione astrologica è tanto più rilevante quanto più importanti sono le cose da fare. Per le cose ordinarie o quotidiane l'influenza è relativa. La sede del La indica la zona del corpo dove in quel giorno circola l'energia vitale e alla quale, in questa data, è opportuno evitare interventi chirurgici, per non danneggiarla; la zona può variare a seconda del sistema di calcolo usato.